Gruppo Castello di Godego-Castion

Capogruppo: FERRARO Sergio  
   
Tel:  
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Web: http://www.anagodegoecastion.it  

Il Gruppo viene costituito ufficialmente il 18 Aprile 1971 in seguito ad un incontro avvenuto l’anno precedente con l’allora Presidente Uti Fabris. Primo capogruppo fu Guido Federighi, Vito Stangherlin vice e Luigi Berton segretario. In poco tempo il Gruppo passa da 33 a 130 soci. Nel 1976 alcuni soci partecipano ai soccorsi nel terremoto del Friuli dove anche Federico Luison, alpino di leva di Godego, rimane sotto le macerie. Nel 1983, in seguito al gemellaggio di Godego con la città di Boves (CN), anche gli alpini stringono un rapporto di amicizia con gli amici piemontesi e gli incontri si susseguono negli anni successivi. Nello stesso anno il dr. Guido Federighi “va avanti” e gli succede Vito Stangherlin che si impegna al massimo per ridare vitalità al Gruppo. Da ricordare la consegna del Tricolore a tutte le scuole di Godego e Castion. L’11 giugno 1989, in occasione dell’adunata sezionale, è inaugurato il monumento ai Caduti raffigurante un libro di storia aperto. Nel ’90 scompare anche Vito Stangherlin e gli succede “Vico” Eduati che concretizza l’idea della “Casa degli Alpini”. Si tratta di un prefabbricato ex terremoto del Friuli sistemato in un’area comunale. Una volta realizzata, sarà particolarmente valorizzata dal nuovo capogruppo Mario Bresolin. Nel 1994 il Gruppo si unisce a Castion. Tra le iniziative, si ricorda l’istituzione di un premio annuale avente un duplice scopo: 1) ricordare alpini benemeriti “andati avanti”, 2) devolvere una somma ad iniziative locali socio-umanitarie. Negli anni il premio è stato dedicato a: Federico Luison, Compostella Luigi disperso in Russia, Guido Federighi, degli alpini Cav. di V. Veneto Marchesan Angelo, Pigozzo Luigi, Serafin Giuseppe e Stangherlin Umberto, di altri cinque alpini caduti: Bragagnolo Rizzieri, Comacchio Silvio, Daminato Angelo Maurizio, Guidolin Antonio e Pellizzari Giovanni, e poi Vito Stangherlin, Baggio Ermenegildo e Baggio Pietro di Castion (reduci), Giovanni Bonamigo reduce di Russia, al Col. Gastone Zorzi reduce di Grecia e Albania;  Lodovico “Vico” Eduati già capogruppo e reduce della guerra in Francia, Albania, Grecia e Montenegro, ai fratelli Lino e Marco Cosma reduci di Russia, Moro Giulio e Moro Adelino, dispersi in Russia, Vielmo Lino reduce di Grecia e Albania. Dussin Giovanni e Luigi ex combattenti in Grecia, Albania e Africa. Milani Francesco e Pigozzo Onelio reduci della seconda guerra mondiale.

Il 14 ottobre 2001, con cerimonie molto partecipate, vengono tumulati, i resti di Tarcisio Tonello, già dichiarato disperso, e rientrati dalla Russia su interessamento del Gruppo.

Nel 2002 viene inaugurato a Castion il monumento ai Caduti ideato dal Presidente Busnardo, realizzato in pietra d’Istria dallo scultore Pio Zardo di Mussolente e raffigurante una scena di protezione civile. Nel 2005 il Gruppo festeggia il 35° di fondazione e nell’occasione è organizzato, con successo, un incontro dibattito con lo scrittore Alfio Caruso. Un’esperienza ripetuta anche gli anni successivi con altri scrittori e storici quali Alessandro Massignan e Paolo Volpato sulle vicende del Monte Grappa e Altopiano di Asiago.

Il 4 ottobre 2008 è riconsegnata all’Alpino Bendo Pietro (classe 1922) la sua gavetta abbandonata dopo l’8 settembre 1943 e ritrovata in Friuli dagli Alpini  di Magnano (UD).

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