Gruppo Santa Croce

 

Capogruppo: CECCON Giovanni

 

 

 

 

 

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Il Gruppo Alpini S. Croce viene menzionato per la prima volta ne “L’Alpino”, il 15 giugno del 1938, dunque si presume che la sua nascita si sia verificata qualche anno prima. Il socio Giuseppe Zonta, lo storico del Gruppo, sta tuttora compiendo indagini accurate per sbrogliare questo rebus.

Primo capogruppo è il Maresciallo Primo Filipucci, coadiuvato dal Cappellano Militare e curato di S. Croce, don A. Magnaguagno e raggruppa gli alpini della piccola frazione, ed in particolare i reduci della Grande Guerra. Purtroppo gli eventi bellici sospendono ogni tipo di attività e solo nel 1969 il sodalizio riprende ufficialmente vita grazie ai soci fondatori Antonio Marin, Antonio Grigoletto, Plinio Guadagnin, Gianfranco Rigon, Severino Scomazzon, Pier Giorgio Bizzotto, Mario e Antonio Simonetto, Gino Marchetto e Giovanni Battista Zilio, che iniziano i primi contatti al vecchio Bar “Ca’ Molin”.

Il 19 luglio del 1969 il Gruppo prende ufficialmente vita, con Antonio Grigoletto capogruppo. Nel 1971, in occasione del Raduno Intersezionale di Cagliari organizzato dalla Sezione di Roma per festeggiare il cinquantenario, gli Alpini di S. Croce attuano un gemellaggio con i fratelli sardi. L’anno dopo il Gruppo si trasferisce nella nuova sede ubicata in una stanza dell’oratorio di S. Croce, dove nello stesso 1972 viene inaugurata la magnifica vetrata, diventata nel tempo il simbolo degli alpini del quartiere.

Molteplici le attività del Gruppo, che annovera tra le sue fila le associazioni di Donatori di Sangue e Donatori di Organi. Nel 1976 gli alpini si portano in Friuli, a Magnano in Riviera, per portare soccorso alle popolazioni terremotate, nel 1983 a causa del nubifragio abbattutosi su Enego, elementi del Gruppo si impegnano in aiuti alla popolazione e nella ristrutturazione delle abitazioni più colpite.

Nel 1991un nuovo impegno, stavolta a Sebenico, in territorio croato martoriato dalla guerra civile, vede le penne nere prodigarsi in tutti i modi per alleviare la precaria situazione igienico-sanitaria della popolazione. Negli anni 1992 e 1993 vede il Gruppo adoperarsi in favore dell’ospedale di Lushnje, in Albania, con lavori di ristrutturazione e di miglioria dei locali. L’ultimo impegno in terra abruzzese, devastata dal terribile terremoto. Numerosi i gemellaggi costruiti con gruppi di altre regioni. Dopo il primo, avvenuto nel 1971 con gli Alpini di Cagliari, si sono succeduti negli anni quelli con Barge (TO) nel 1988 e Sulmona (AQ) nel 1991. Nel corso di innumerevoli frequentazioni e rapporti di collaborazione con gruppi di altre Sezioni, si è instaurata una profonda amicizia con il Gruppo emiliano di Casoni di Luzzara, che ha donato un’aquila in pietra che è stata posta sul cippo del Tricolore della nuova sede.

Oltre ad interventi di ricostruzione ed aiuti di un certo spessore, il Gruppo si distingue per l’impegno in campo sociale, con visite presso le Case di Riposo “Sturm” e “Villa Serena” e le scuole elementari e materne di S. Croce. Nel 2008 gli alpini del Gruppo si trasferiscono nella nuova sede di via Rosmini, che il 22 marzo del 2009 inaugurano ufficialmente alla presenza di numerose autorità e delle rappresentanze di tutti i Gruppi del bassanese.

ve del Gruppo Alpini.

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